Il Consiglio Ue non ha preso decisioni. Intanto, ben venga il Registro Storico FMI: ecco perché
Come noto, la Federazione Motociclistica Italiana gestisce il Registro Storico FMI, che raccoglie e valorizza il patrimonio tecnico e imprenditoriale italiano e non soltanto. Al grande interesse dei tesserati FMI e degli appassionati di moto storiche, la FMI affianca anche un’attività in pista con un calendario nazionale riservato alle moto storiche di varie discipline.
Il Registro Storico si è attivato per avere un quadro conoscitivo sulle emissioni relative alle moto storiche. La Commissione Ambiente FMI ha messo a punto un protocollo di studio che prevede la raccolta di dati bibliografici sul tema emissioni delle moto (sia acustiche che in atmosfera), misurazioni in aree di raduno motociclistico o gara durante gli eventi di tutto il 2023 e test al banco di alcuni esemplari di moto storiche.
Il tutto, in collaborazione con strutture specializzate e università con le quali la Commissione Ambiente FMI collabora attivamente.
Questo studio giunge proprio nel momento delle decisioni europee sulla messa al bando dei motori a combustione interna dal 2035, che per ora è stata rimandata. Nello studio programmato è previsto anche un test comparativo sull’alimentazione dei motori con benzine attuali e biocarburanti di nuova generazione.
Senza dubbio, l’attività del Registro Storico FMI ha un approccio scientifico, basato sulla raccolta e sull’analisi dei dati; quindi un’attività interessante, grazie alla quale verrà messo a disposizione di tutti un contributo conoscitivo su temi di grande attualità.
Personalmente reputo che solo avere discusso il pacchetto “Fit for 55”, col quale l’Europa vorrebbe impedire la vendita di veicoli con motori a combustione interna dal 2035, sia follia. Per fortuna, per ora, la rivoluzione elettrica è stata rimandata ma è chiaro che chi sta cercando di mettere al bando i motori a combustione interna, non si arrenderà.
In ogni caso, il buon senso ha prevalso; ragionando con il calendario industriale, il 2035 è dietro l’angolo e mi stupisce che molti politici dichiarino che “C’è tempo per organizzare la transizione”, evidenziando scarsa conoscenza di tempistiche industriali e tecnologie disponibili oggi e nel medio termine.
Inoltre, in questa assurda situazione si parla principalmente di auto, il settore che movimenta enormi quantità di denaro.
Le moto erano già emarginate e lo saranno ancora di più, pertanto, ben vengano attività come questa del Registro Storico FMI.
Mercato moto 2023: la partenza è sprint | Cose di Case
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